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Espressioni dialettali Romanesi_1
 

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Versi di Gianni SIMONATO

Voce narrante di Tiberio BICEGO



 

La graspa



 
Quea volta che Toni e Fernando
i gā fato la graspa de contrabando,
i gā impissā un fogo sora el camin,
fasendo bojere i fondacci de vin;

una serpentina fata a la bona
recuperando un tubo de goma,
un mestelo de aqua par el raffredamento,
xč nato un impianto che jera un portento.

I lavorava de note sarrā in una stanza
per la paura de la finanza,
e par 'a fortuna o abilitā
tutto sto impianto el gā funzionā.

La graspa limpida e profumata
prima de l'alba la jera giā fata,
sessanta gradi la gā calcolā,
roba che a beverla te morivi brusā.

Tuti contenti Toni e Fernando
i l'asseiava de quando in quando,
e notando la gradassion
i gavea fato el naso un pevaron.

Verso matina a fadiga finėa
da boni compari i se la gā spartėa
na fiascheta par uno de graspa speciale
i se la gā portā a casa sopra le spale.


La sposa de Toni co l'č arrivā
ea gā capėo tuto da la spussa del fiā
che non era il caso de indagar
e lo gā messo in leto senza parlar.

Fernando invese, che stava distante,
con a fiascheta che jera pesante
e doveva ogni tanto fermarsi un pocheto
e tirar el fiā magari bevendo un giosseto.

Passava le ore e a sera inoltrā
Fernando a casa non l'era arrivā,
preoccupā i lo sercava da ore,
i lo gā catā seguendo l'odore,

co la fiascheta ormai voia e rabaltā in dosso
che dormiva beato butā dentro d'un fosso,
e par la grande calura che 'l gavea soffiā
l'erba tutto intorno jera tuta brusā

______________________________



La grappa


Quella volta che Toni e Fernando

  fecero la grappa di contrabando,

  accesero un fuoco sopra il camino

  facendo bollire della feccia di vino,


una serpentina fatta alla buona

  recuperando un tubo di gomma

  una tinozza d'acqua per il raffreddamento

  nacque un impianto che era un portento.


Lavoravano di notte chiusi in una stanza

  per paura della Finanza

  e o per fortuna o abilitā

  tutto questo impianto funzionō.


La grappa limpida e profumata

  prima dell'alba era giā fatta,

  stimata di sessanta gradi

  roba che a berla saresti morto bruciato.


Tutti contenti Toni e Fernando

  l'assaggiavano di tanto in tanto

  e a causa del grado alcolico

  avevano fatto il naso a peperone.


A prima mattina, a lavoro finito,

  da buoni compari se l'erano divisa,

  una fiaschetta ciascuno di grappa speciale

  si portarono a casa sulle spalle.


La moglie di Toni al suo arrivo

  capė tutto dalla puzza dell'alito

  che non era il caso di indagare

  e lo mise a letto senza parlare.


Fernando, invece, che abitava lontano,

  con la fiaschetta che era pesante

  doveva ogni tanto fermarsi un pochino

  e riprendere fiato magari bevendo un goccetto.


Passano le ore ed a sera inoltrata

  Fernando non era arrivato,

  preoccupati lo cercavano da ore,

  lo trovarono seguendo l'odore,


con la fiaschetta ormai vuota e rabaltata addosso

  che dormiva beato dentro un fossato.

  E per il gran calore che aveva sprigionato

  l'erba tutto attorno era bruciata.


immagine allegata



Il duo SIMONATO-BICEGO interpreta versi
sul tema dell'emigrazione, scritti dallo stesso Simonato:
" l'artigian emigrā " e " America "




Contributo di pubblicazione: ROdAlia
 
     
Edizione RodAlia -
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